POLLENZO 2.0

L’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo ha scelto di affidare allo studio Stefano Boeri Interiors l’incarico di ripensare le vecchie strutture dell’Università e di progettarne di nuove. La sfida accolta da Stefano Boeri Interiors è quella di concepire una struttura capace di rappresentare e, al tempo stesso, rispondere alle necessità e ai metodi dell’Università di Pollenzo, tenendo conto della storia e delle peculiarità del luogo. L’obiettivo è di conciliare le esigenze pratiche della didattica e del mondo produttivo che vi è implicato, con le questioni sociali, ambientali ed economiche che sottendono tale mondo e che non possono oggi essere ignorate nella formazione di una cultura del cibo, non solo sana, ma anche edotta e consapevole. L’Università di Pollenzo 2.0 si articolerà attorno due poli principali dedicati rispettivamente all’ “organizzazione del sapere” e alla “trasmissione del sapere”. Il polo dell’organizzazione del sapere è  principalmente di carattere amministrativo, il polo dedicato all’”organizzazione del sapere” sarà lo spazio dei docenti e includerà il complesso dell’Agenzia e delle Tavole accademiche. L’edificio dell’Agenzia di Pollenzo sarà la sede amministrativa dell’università, dove verrà inserito uno spazio per l’accoglienza e saranno concentrati gli uffici dei docenti. Attualmente composto da stanze-ufficio chiuse, l’area docenti verrà trasformata in una grande sala con postazioni libere, un tavolo centrale e pareti fatte di scaffalature accessoriate (con postazioni di ricerca, schermi e lockers). Verranno introdotte anche delle aree prenotabili, che all’occorrenza potranno trasformarsi in sale riunioni, più o meno ampie, grazie ad un sistema di vetrate scorrevoli e tende acustiche che si potranno aprire o chiudere in base alle necessità. Lo spazio delle tavole accademiche ospiterà invece i 255 mq della mensa. Oltre la sua funzione primaria, gli arredi versatili e flessibili, come tavoli modulari su ruote, potranno essere assemblati secondo configurazioni diverse, trasformando la mensa in un aula studio nelle ore mattutine e pomeridiane, o all’occorrenza, in una sala conferenze o un luogo per eventi speciali.

“To imagine the future of the University of Pollenzo means to develop Carlo Petrini’s intuition of a university entirely inherent to urban spaces, where the transmission of knowledge flows everywhere and the places and furnishings of the teaching acquire a variable geometry, adaptable to all the forms of teaching that food practices suggest. A great little school of excellence at the gates of the Langhe.” Stefano Boeri

Il polo della trasmissione del sapere è collocato all’interno di un lotto di recente acquisizione, il progetto elaborato da Stefano Boeri Interiors prevede la demolizione di una parte della struttura esistente in favore di una nuova costruzione che permetterà la formazione di una corte interna centrale su cui affacceranno le aule, la nuova aula magna, il food lab, il laboratorio sensoriale, la biblioteca e la segreteria. Il polo dedicato alla didattica riunirà la nuova struttura della Casa della Segreteria ed ex- Savoia, assieme alla Cascina Albertina e alla Chiesa della Madonnina. La Casa della Segreteria, ovvero l’edificio vincolato, ospiterà per davvero la segreteria universitaria, una nuova reception e delle sale accoglienza al piano terra, mentre al secondo piano saranno collocate delle piccole sale studio. L’edificio che verrà costruito sarà invece lo spazio della nuova biblioteca, composta da un volume centrale fatto di “pareti” di libri scorrevoli per garantire l’adattabilità dell’ambiente: uno spazio anch’esso flessibile, adibito alla consultazione o pensato per accogliere presentazioni o incontri. Attorno al nucleo centrale della biblioteca saranno disposte, su due livelli, delle postazioni libere per lo studio. Il nuovo edificio, che avrà una struttura angolare, sarà caratterizzato da una parte interamente dedicata alla sperimentazione, progettata sia per gli studenti, che per le aziende con cui l’università collabora. Qui verranno collocati il laboratorio sensoriale per le degustazioni e il food lab, composto da aule per le lezioni, cucine professionali e uffici. L’altro lato dell’edificio sarà, invece, composto da aule aperte sulla corte interna, che potranno essere utilizzate come spazio unico o suddivise in più stanze, alla cui testa si troverà la nuova Aula Magna: la sala ufficiale delle grandi conferenze e celebrazioni, che sarà riconoscibile anche dal punto di vista architettonico. Anche la cascina Albertina verrà occupata da aule, la cui configurazione, grazi agli arredi su ruote, potrà essere modificata in base alle necessità e alle diverse attività da svolgere: dall’assetto per lezioni frontali, la disposizione dei banchi potrà essere trasformata per favorire il lavoro di gruppo, far diventare l’aula una sala studio o conferenza; i banchi potranno essere ribaltati e accatastati in un angolo, insieme alle sedie, in modo da liberare l’intero spazio. Per finire, anche la Chiesa della madonnina sarà collegata al nuovo edificio e trasformata nello spazio dei “Granai della memoria” ovvero quella serie di testimonianze video, raccolte negli anni, con cui ripercorrere la storia del territorio e le esperienze degli agricoltori e viticoltori locali. Una chiesa sconsacrata adibita a sala espositiva con un grande tavolo centrale con schermi integrati, da esposizione o consultazione.

“L'università che diventa una città creativa che apre i suoi confini agli spazi di connessione tra i due nuovi poli, l'organizzazione e la trasmissione del sapere. Il tutto per una didattica sempre più attiva, supportata da spazi flessibili e modulabili a seconda delle esigenze di insegnanti e studenti.” Giorgio Donà

Project: Stefano Boeri Interiors
Client: Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo

Location: Pollenzo, Bra, Cuneo (Italy)

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